CANTO A SAN ROMOLO
(parafrasi dell'Inno Liturgico, 1939)
per la novena della Solennità di S. Romolo 4-12 ottobre
"Or che torna"
Or che torna, giulivo, e solenne
il dì sacro a S. Romolo, un canto,
eleviam, Sanremesi, al gran santo,
che la luce del vero ci diè.
Per rapire dalle ombre di morte
di Matutia gli erranti suoi figli
le fatiche, i sudori, i perigli
Ei sofferse, sorgente di Fè.
Nel silenzio di notte profonda,
nell'oscuro degli antri deserti,
le sue preci, i suoi pianti Egli ha offerti
per aprire del Ciel gli spledor.
E, sfinito di tante fantiche,
vede alfin coronato il desio
di volare all'amplesso di Dio
per noi sempre pietoso Pastor
Dolce Padre che tanto ci amasti
che hai sofferto cotanto con noi
ci proteggi dal ciel chè siam tuoi
sima tuoi figli devoti e fedel.
Tu che hai dato il tuo nome a S. Remo,
tu che fosti suo scuodo e tutela,
il potente amor Tuo si svela
finchè teco ci uniamo nel ciel.