LE DUE VOCI SOLISTE DEL NOSTRO CAMPANILE
La Basilica di San Siro è dotata di un ottimo concerto in Mi b di 10 campane in perfetta scala armonica (clicca qui) e due voci soliste.
I voce solista: il Campanone, chiamato Bacì (Giovanni Battista, in dialetto ligure)
dedicazione: a San Giovanni il Battista, Patrono della Liguria.
raffigurazioni: nella parte centrale del bronzo sono scolpiti, in rilievo: S. Giovanni Battista, l'Immacolata Concezione, la B. V. M. Regina del Ss.mo Rosario, i Santi Siro, Romolo e Rocco.
Porta la commemorazione del Sindaco Asquasciati, 1879.
sentenza che recita: Concilium voco, et solemnia festa decoro (convoco il Consiglio cittadino e decoro le feste solenni). funzioni: questa frase sintetizza mirabilmente la funzione che ha da sempre avuto il suono delle campane nei nostri comuni (e quindi anche di San Remo) sia in ambito civile sia in quello religioso.
Il Campanone infatti, coi suoi rintocci grevi e solenni, chiamava a riunione il Consilio cittadino, le adunanze comunali, il Parlamento civico, salutava le vittorie e i trionfi e i festeggiamenti, ma chiamava anche i fedeli alle funzioni religiose solenni, accompagnava le processioni e salutava le Solennità. Se la prima funzione è andata via via scomparendo di pari passo con il modernismo, ancora oggi però il nostro Bacì continua a far sentire la sua voce durante le Solennità della Chiesa (S. Natale, S. Pasqua, Pentecoste, Corpus Domini, S. Siro, S. Romolo, la B. V. M. Regina del S. Rosario e altre ancora) e ad accompagnare le processioni per le vie della città. Storia Il primo Campanone, fuso da un religioso laico dell'Ordine dei Frati Cappuccini del convento di S.Remo, fu innalzato sulla torre campanaria il 22 febbraio 1686 (circa 12 q.) per volontà del Canonico Prevosto Mons. Francesco Lavagnino, e con l'approvazione del Capitolo della Collegiata. Fu razziato dai soldati genovesi, quando nel 1753 il Comune di S. Remo si ribellò alla Repubblica di Genova. Venne restituito nel 1784 ca. dopo che il Magnifico Consiglio del Comune di S.Remo ne fece richiesta al Senato della Serenissima Repubblica di Genova. Venne rifusa (era infatti fèssa e crepata) nel Campanone che tuttoggi rintocca a S. Siro e fu benedetto e posizionato con solennissima cerimonia, alla presenza del Vescovo di Albenga Mons. Giustiniani (a quel tempo S. Remo era Concattedrale di quella Diocesi).
Da sempre è stato chiamato familiarmente Bacì, soprannome ligure che sta, appunto, per Giovanni Battista.
II Voce solista: Campana grossa.
E' la campana più alta, situata nella lanterna (stanza più alta della torre campanaria). dedicazione: alla Vergine Maria.
sentenza: A fulgore et tempestate libera nos, Domine (dal fulmine e dalla tempesta, liberaci, o Signore!)
raffigurazioni: la Croce, la B. V. M., S. Siro, San Romolo tra cui è raffigurato un gallo (poichè è la prima campana ad annunziare l'Angelus del mattino).
funzione: posta nella sommità della torre campanaria:essa dovrebbe fungere da parafulmine Campanile di S. Siro.
E' alloggiata nella lanterna del campanile visibile nella fotografia a fianco riportata.
Fonti bibliografiche - Verbali e Registri della Fabbriceria e della Parrocchia di San Siro - Mazzoni A., San Siro, storia di una chiesa. |