SOLENNITA' dell'EPIFANIA di N.S.G.C.
Solennità dell’Epifania (manifestazione), nella quale si venera la triplice manifestazione di Dio (teofania), del Signore nostro Gesù Cristo a Betlemme:
- la nascita di Dio incarnato nel seno di una donna: Maria Vergine, (è la prima teofania - manifestazione di Dio - e quella per eccellenza; cfr.Catech.. Chiesa Cattolica, n. 724);
- la seconda teofania: Gesù Bambino è manifestato ai pastori ed adorato dai Re Magi.
- la terza manifestazione di Gesù continua poi nel Giordano, in cui davanti ai Giudei Egli è battezzato da Giovanni, unto dallo Spirito Santo e chiamato Figlio da Dio Padre (teofania della Ss. Trinità): da questo momento Egli è presentato agli uomini come il Messia;
- infine a Cana di Galilea, infine, vi è la quarta teofania: alla festa di nozze, mutando l’acqua in vino nuovo, manifestò per la prima volta la sua gloria ai discepoli.
- Altre manifestazioni della reale e divina identità di Gesù Cristo si hanno durante la sua vita (Trasfigurazione) e al momento della sua morte in Croce, qualora il centurione acclamera: "Costui era davvero il Figlio di Dio"
L'episodio dei magi, è stato considerato dai Padri della Chiesa come il simbolo e la manifestazione della chiamata alla salvezza dei popoli pagani: i magi furono l'esplicita dichiarazione che il vangelo era da predicare a tutte le genti.
Come i Magi seguendo la stella, e affrontando le asperità del viaggio e le cattiverie di Erode, giunsero ad adorare Dio, provando una grande gioia, così anche noi possiamo vedere la stella nella dottrina e nei sacramenti della Chiesa, possiamo e dobbiamo vincere le sfide e le difficoltà del mondo per giungere anche noi al Salvatore e adorarlo.
I DONI DEI MAGI e la NATURA DI GESU'
La tradizione è stata mirabilmente capace di fondere ed unire tutte le allegorie assegnando ad ognuno dei Magi diversi significati:
- Melchiorre viene rappresentato come un persiano, anziano con la barba lunga e i capelli bianchi a rappresentare l’età adulta. Egli proviene dall’Asia e porta incenso, a ricordo della divinità di Gesù.
- Gaspare, il più giovane dei tre, rappresenta l’età giovanile, e offre il simbolo della regalità, ossia l'oro. Egli proviene dall’Europa (Spesso è rappresentanto con il mantello blu, coi gigli d'oro di Francia, e raffigurerebbe il re san Luigi IX).
- Baldassarre è il mago adulto, e rappresenta l’età della maturità. Egli è Etiope, proveniente dall'Africa, ed è naturalmente di colore nero. Egli offre la mirra, utilizzata per l'imbalsamazione e dunque a ricordo della futura morte di Gesù, come uomo.
Si è visto quindi che i doni dei Magi sono interpretati con riferimento alla duplice natura di Gesù e alla sua regalità: l'oro perché dono riservato ai Re, l'incenso, per la sua Divinità (Gesù Vero Dio) e la mirra, per il suo essere uomo (Gesù Vero Uomo)
a cura di F. Rilla